I problemi dentali del coniglio si possono suddividere in due grandi categorie:
malocclusione degli incisivi e malocclusione dei molari.
La malocclusione degli incisivi può secondariamente causare una malocclusione dei molari, e
viceversa.
La malocclusione primaria (congenita) degli incisivi è più comune nei giovani conigli ed è molto
probabile che abbia un'origine genetica.
In alcune razze brachicefale di conigli nani, come i mini lop, c'è spesso una disparità nella lunghezza
della mascella: la mascella è corta rispetto alle mandibola.
Questa discrepanza impedisce la normale occlusione e usura degli incisivi.
Gli incisivi superiori si allungano e si arricciano verso l’interno. Gli incisivi inferiori si allungano e
sporgono con un orientamento dorsofacciale.
Nei conigli più anziani, la malocclusione degli incisivi è spesso secondaria alla malocclusione dei
molari. Questo è spesso correlato a problemi dietetici che non promuovono la normale usura
occlusale. Man mano che i molari si allungano, il morso si apre e consente la malocclusione e
l'allungamento degli incisivi.
La malocclusione degli incisivi può anche essere il risultato di fratture dei denti incisivi causate da un
trauma come una caduta o l'intrappolamento dei denti nelle sbarre della gabbia o del recinto . Anche
la lesione iatrogena dovuta al taglio dei denti può provocare la frattura del dente. I denti fratturati
possono crescere con un orientamento anomalo e, in alcuni casi, i denti diventano non vitali. Il dente
fratturato non si occluderà con l'incisivo opposto che lo porterà ad una crescita eccessiva ed anomala.
Cosa fare se si nota questa alterazione?
Quello che bisogna assolutamente evitare è il “fai da te” e tagliare i denti con un tronchese: ciò può
portare a fratture dei denti e aumentare il rischio di infezione e conseguente formazione di un
ascesso.
La malocclusione degli incisivi è una condizione pericolosa per la vita del coniglio che non deve essere
trascurata. Questi animali hanno difficoltà o incapacità di afferrare e masticare il cibo. I denti troppo
cresciuti poi sono impedimenti fisici che interferiscono con l'abilità pulirsi ed eseguire la coprofagia,
necessità fisiologica per il coniglio.
Se si notano segni di disallineamento o crescita eccessiva la prima cosa da fare è contattare il
veterinario.
Quali sono le opzioni terapeutiche?
L’accorciamento periodico degli incisivi fa ben poco per risolvere la malocclusione.
Bisognerebbe intervenire ogni di 4-6 settimane sottoponendo l’animale a sedazioni continue e stress
eccessivo senza una reale risoluzione del problema.
La necessità di tagli frequenti risulta quindi un’opzione “scomoda” e costosa per la maggior parte dei
clienti mantre l'estrazione dentale degli incisivi offre una soluzione permanente.
La procedura va condotta con delicatezza, per evitare che il dente si spezzi prima dell’estrazione; in
tal caso infatti occorre attendere che ricresca e richiede un nuovo intervento di estrazione.
L’estrazione degli incisivi ha inoltre il grandissimo vantaggio di impedire che si sviluppi una
malocclusione secondaria dei molari, se eseguita quando questi denti hanno ancora il loro giusto
allineamento.
Accorgimenti nella vita di un coniglio senza incisivi?
Il coniglio si adatta molto bene!
In realtà gli incisivi lunghi e storti il coniglio non li usa comunque, anzi, gli sono di ostacolo.
Dopo l’intervento si somministrano analgesici per controllare il dolore.
I conigli in genere reagiscono molto bene all’estrazione e riprendono rapidamente a mangiare.
Utilizzeranno le labbra per afferrare e portare alla bocca il cibo che verrà poi masticato con i molari.
Infine, non potendosi più servire degli incisivi per la pulizia, il coniglio andrà aiutato nella cura del
mantello avendo cura di spazzolarlo regolarmente per evitare che il pelo morto si accumuli.
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